Dorina

C’è stata nella vita di Gino e della sua famiglia, un personaggio molto amato e altrettanto discusso: Doratina. 
Era una domestica factotum, dal volto magro e scavato,  scolpito, come le sue braccia e le sue gambe, per una forma di rara lipodistrofia. 

Sembrava una scampata alla fame e ai rigori di Auschwitz , ma possedeva forza, energia e vitalità sorprendenti. Era la figlia di Ziello, operaio del nonno Luigi Piarulli, pilastro portante  dell’attività vitivinicola della Società, esperto elusore di dazi e di agguati dazieri, consigliere metereologico infallibile, unico essere umano adulto in grado di violare le grandi botti, penetrandovi da angusti pertugi. 

Doratina lasció il locale a piano terra della casa in pietra di una traversa di Via Cappuccini, proprio di fronte alla bottega di un “seggiaro“, e seguì zio Savino e zia Mira, divenendone l’ombra onnipresente, anche un po’ dispotica. 

Nata in quell’umile ma dignitoso basso, rivelò presto doti e difetti di una serva-padrona, lasciando un’impronta indelebile e innegabile nella vita della famiglia Piarulli-Pavic e dei ragazzi Gino e Marilù. 

Faccio finta che fosse una Salvatora e mando gli auguri anche a lei, indimenticabile donna del popolo, ovunque si trovi.

Luigi Leo

Credo sia in Paradiso la mia Dorina!
Si chiamava Addolorata Porcelli (Addoloratina, Doratina e infine Dorina) la bimba figlia di Ziello e Grazia (che partorì altre 9 femmine).
Nonna Marietta la portò "in dono" a Bisceglie agli sposini novelli che li erano rientrati (dopo una traumatica fuga dalla casa di piazza Plebiscito verso Mercatino Marecchia) quando Savino fu assunto (grazie a zio Mimi) alla "Casa della Divina Provvidenza"....

Quella che Luigi indica come Lipodistrofia si traduceva in un viso asciutto e quasi scarni ficato (alla Eduardo), segnato da una piccola cicatrice sulla tempia destra (che lei attribuiva "alla difterite") incorniciato da capelli neri, fragili e un pò mossi, Illuminato da uno sguardo intelligente. che aveva già la consapevolezza delle difficoltà del mondo; il corpo era invece muscoloso e sodo, già avvezzo alle fatiche delle cure filiali e casalinghe (nel basso di Via Cappuccini vivevano in sette).


Eravamo nel 1949 quando le "danze" ebbero inizio!
  

Mira e Savino Partigiano

Mira e Savino erano scampati alla guerra e all'esilio....giovani e decisi a divertirsi potevano costruire finalmente la loro vita .....Lui con un posto fisso al "manicomio" (poichè tali erano le case della "Divina Provvidenza" fondate da Don Pasquale Uva,un furbo prete in odore di Santità, a Roma, Foggia e Bisceglie)e Lei a conquistare la società biscegliese a colpi di serate danzanti, cene ecc.

I
La Basilica neo romanica della "Divina Provvidenza" e il parco/orto/giardino  con i padiglioni dei "matti".

Gino e Dorina venivano lasciati soli quasi ogni sera e dovete sapere che da piccolo ero di costituzione fragile....soggetto a frequenti diarree, costantemente sottopeso* l'unica cosa grande erano gli occhi neri e spalancati che fissavano insistentemente chiunque si trovasse a tiro.... Dorina cercava invano di addormentarmi ma io la fissavo e lei aveva paura .... mi rivoltava contro la parete ma mi rigiravo fissandola... allora accendeva la radio, mi prendeva stretto con il volto appoggiato alla spalla e ballava, ballava con dei giri di valzer fino a quando rimbambito cadevo nelle braccia di Morfeo. 

Gino e Dorina uscivano spesso...da piccolo, ancora in carrozzino si andava al Manicomio a trovare il Babbo che sperimentava elettroshock ed angiografie in un padiglione gestito da un'adorante giovane suor Marcellina, poi si proseguiva verso altri padiglioni dove la suora responsabile descriveva le varie tipologie di ospiti (quello che si lavava di continuo le mani, l'altro che pregava incessantemente ecc.); all'uscita la suora provvedeva a riempire il sottofondo della carrozzina con piccioni destinati alla nostra tavola (sic!).

Quando fui in grado di camminare Dorina mi portava alle giostre del "Palazzuolo" e talvolta mi costringeva alla tortura della fotografia da Mèst Fùlture ("mastro tappo" forse dal tappo dell'otturatore della sua monumentale macchina su cavalletto) il quale dopo lo scatto e in segno di gratitudine mi biascicava l'intero braccio di baci salivosi.

Amava il cinema e così conobbi Totò!
Imparò a leggere (e Mira l'italiano) su Sogno e Bolero film.....più tardi a Trani nella casa di via Marsala  ci  leggeva
  favole russe al caldo di una stufa su cui bruciavano scorze di mandarino...io e Marilù eravamo terrorizzati da Baba Yaga e dagli orchi che uscivano da quel ponderoso volume bianco.....

Cucinava sublimi piatti della tradizione (parmigiana, maccheroni al forno, cutrieddo ecc.) ma si rifiutò sempre di sedere al tavolo con noi nè la vedemmo mai mangiare.....come se quell'atto appartenesse ad una intimità da difendere ad ogni costo....

Viaggiò una volta sola per andare "alla Francia" a trovare le sue amate sorelle a Grenoble....tornò piena di meraviglia per la grandezza della metropoli e di paura dei "geriani" (gli algerini)...quando ormai adolescente mi vestivo su misura con tanto di panciotti e redingotte provvedeva a ridimensionarmi controbattendo le frasi di Mira  (il mio piccolo Lord) con un efficace "Piccolo Lordo fetente"....e lì mi riportava con i piedi per terra! Non fu fortunata in amore e dopo alcune esperienze negative divenne una De Filippo!

Si prese un degli ultimi custodi della terra.... una persona che era capace di lavorare ininterrottamente per due giorni di seguito  il suo campo verso Capirro con il solo ausilio della gamella preparata da Dorina.. .il giorno prima delle nozze se lo strigliò a dovere nel bagno grande di via Imbriani e lo vestì con un cappotto di cammello molto simile alle mie criticate "redingotte"....
Nicola le dette due splendide figlie (Vittoria e Grazia)che a loro volta la resero nonna felice con quattro nipoti (3 a 1 maggioranza femmine)....

Una di loro (Doriana) si è recentemente laureata all'alma mater in Politiche e Cultura della Moda! 
Chissà cosa  avrebbe detto Dorina di tanta evoluzione.....

Luigi (Gino) Piarulli
























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